sabato 15 marzo 2008

Dal Panico all'Agorafobia

Quando si hanno più attacchi di panico è possibile diventare agorafobici. Si iniziano ad evitare alcune situazioni, si ha paura di stare male e che si presenti una nuova crisi di panico.

Gradualmente la persona evita di andare in macchina da sola, di entrare in un supermercato, di andare al cinema, etc.
I pensieri che ha chi soffre di agorafobia sono del tipo:
  • "Sono stato male in quella situazione, è meglio che la eviti."
  • "E' bene che mi faccia accompagnare da una persona fidata che mi possa aiutare quando sono fuori."
  • "Se sto male, come posso fuggire dalla situazione?"
  • "Speriamo che non vi venga un'altra crisi di panico."
  • "C'è troppa gente al supermercato, devo andare in un momento più tranquillo."
Questi pensieri creano un elevato disagio, sviluppano ansia anticipatoria. Si prevede che si starà male e si aumenta la probabilità che ciò accada. Il 30% delle persone che soffrono di attacchi di panico diventa agorafobico e circa il 60% può diventare depresso.
I comportamenti che emette chi soffre di agorafobia sono due: fuga ed evitamento.
Il comportamento di fuga si ha quando in una situazione si prova panico o si iniziano ad avvertire i primi sintomi. In questo caso la persona vuole allontanarsi dalla situazione temuta il più velocemente possibile. La fuga riduce rapidamente l'ansia, ma sensibilizza la persona alla situazione, cioè la persona tenderà in futuro ad evitare quella situazione.
Con l'evitamento si emettono comportamenti volti a ridurre l'ansia quando ci si trova in una situazione ritenuta pericolosa. Ad esempio ci si siede al cinema nelle file laterali, sull'autobus vicino all'uscita, si evita di andare in autostrada o in tangenziale.




Pubblicato su:  http://www.medicitalia.it/minforma/Psicoterapia/1223/Cos-e-l-attacco-di-panico

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