domenica 7 settembre 2008

L'Autostima


L’autostima è il risultato della valutazione delle informazioni contenute nel concetto di sé, ossia la costellazione di elementi cui una persona fa riferimento per descrivere se stessa.


Le informazioni riguardano le proprie prestazioni e le esperienze apprese in relazione agli eventi e alle situazioni nei vari contesti di vita in cui la persona interagisce (familiare, sociale, scolastico, lavorativo, sportivo, ecc…). La valutazione è sia soggettiva, cioè personale e autonoma, sia dipendente dalla reazione e dal giudizio altrui alle proprie prestazioni.


È possibile esaminare la formazione dell’autostima pensando al Sé percepito e al Sé ideale.
Il Sé percepito equivale al concetto di Sé: una visione di quelle abilità caratteristiche e qualità personali che sono presenti e assenti.
Il Sé ideale è l’immagine della persona che ci piacerebbe essere: non in modo frivolo (vorrei essere miliardario; vorrei essere una star del cinema), bensì piuttosto nel desiderio convinto di possedere determinate qualità. Per esempio un ragazzo che dà valore al successo scolastico ed è un bravo studente sarà soddisfatto di se stesso. Per contro un ragazzo il cui Sé ideale consiste in una grande popolarità tra i compagni, ma che nella realtà ha pochissimi amici, soffrirà di bassa autostima.

In altre parole possiamo pensare all’autostima in questi termini: “Autostima = Risultati reali/ Aspettative ideali”.

È la discrepanza tra Sé percepito e Sé ideale che crea problemi di autostima.

Una buona autostima viene considerata una visione sana ed equivale ad avere realisticamente carenze e difetti, ma non essere ipercritici nel considerarli. Una persona con un’autostima positiva si valuta in modo positivo e si sente bene in virtù dei suoi punti di forza, quali che siano. Se un individuo è in gran parte soddisfatto di se stesso, questo non implica che egli non desideri in alcun modo essere differente; al contrario, una persona che ha fiducia in se stessa spesso lavora sodo per migliorare le sue aree di debolezza, e tuttavia si perdona se talvolta manca il bersaglio e non riesce in un intento.

Ci sono persone con bassa autostima che di frequente esibiscono un atteggiamento artificioso di fiducia in se stesse agli occhi del mondo, nel tentativo di provare agli altri e a se stessi che sono persone all’altezza. Altre persone si ritirano invece in se stesse, timorose del contatto con gli altri poiché sono convinte che prima o poi verrebbero rifiutate. Una persona con bassa autostima è essenzialmente convinta che ci sia poco in lei di cui andare fieri.
Il concetto di Sé, e di conseguenza l’autostima, sono articolati in varie componenti correlate agli aspetti della vita che sono importanti per noi.

In un prossimo articolo approfondiremo le principali dimensioni dell’autostima.

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