Ogni bambino ha bisogni fondamentali che, se adeguatamente soddisfatti durante la propria crescita, gli consentiranno di avere uno sviluppo psicologico sano e positivo. Questi bisogni possono essere raggruppati in sei categorie:
- sicurezza di base;
- rapporti interpersonali;
- autonomia;
- autostima;
- espressione di sé;
- presenza di limiti realistici.
E’ come se venisse fatto qualcosa al bambino (o non fatto, in alcuni casi) da parte della propria famiglia o da altri, coetanei e adulti, e questo qualcosa perdura sin dalle prima fasi della vita come una sorta di tema dominante, una storia il cui finale altro non è che la ricostruzione delle condizioni della propria infanzia e adolescenza che hanno fatto stare più male.
Quando la mancanza di sicurezza fisica e psicologica viene a mancare nell’ambiente familiare e sociale in cui si è vissuti possono formarsi le trappole dell’Abbandono e/o della Sfiducia.
Quando si è incapaci di condurre una vita autonoma sono presenti le trappole della Dipendenza e/o della Vulnerabilità.
Le trappole della Deprivazione Emotiva e dell’Esclusione Sociale, invece, riguardano l’intensità e la qualità dei propri rapporti affettivi, intimi e sociali.
Difficoltà e problemi di autostima sono il segno della presenza delle trappole dell’Inadeguatezza e/o del Fallimento.
Quando si è incapaci di manifestare le proprie esigenze e soddisfare i propri bisogni abbiamo a che fare con le trappole della Sottomissione e/o degli Standard Severi Allorché si è incapaci o si hanno difficoltà ad accettare limiti realistici nella propria vita, si è alle prese con la trappola della Pretese.
Queste sono le trappole più comuni e si perpetuano principalmente perché danno origine a comportamenti e reazioni che si consolidano nel tempo per far fronte all’inadeguata soddisfazione dei bisogni di base.
Il modo in cui un bambino si adatta ad un ambiente “nocivo” sono tre:
- arrendendosi alla trappola,
- evitandola o
- ipercompensando la sua presenza.
Ad es. per fronteggiare la trappola di Inadeguatezza (il senso di essere cattivi, malvoluti, inferiori o incapaci, che può includere un’ipersensibilità alle critiche, al rifiuto e ai rimproveri; il sentirsi osservati, oggetto di paragoni e insicuri in contesti sociali; oppure un senso di vergogna dovuto alla percezione dei propri difetti) un bambino può:
- Arrendersi (continua ad essere criticato) > trova amici ipercritici;
- Evitare (non vuole provare il dolore della critica e del rifiuto che si aspetta dagli altri) > evita di stringere rapporti con le persone;
- Ipercompensare (agisce come se il pensiero opposto alla trappola fosse vero) > adotta un atteggiamento critico e superiore nei confronti degli altri.
Nei prossimi articoli approfondiremo il significato e l’esperienza di ciascuna trappola e come queste influiscono nella propria vita.