lunedì 7 settembre 2009
La fobia sociale (ansia sociale).
La fobia sociale, chiamata anche ansia sociale, è un disturbo caratterizzato da un’ansia molto intensa e da un’eccessiva attenzione a se stessi durante le situazioni sociali quotidiane.
Le persone che sofforno di questo disturbo hanno una paura persistente di essere osservate e giudicate dagli altri ansiose, deboli, "pazze" o stupide e di trovarsi in grave imbarazzo o umiliazione a causa delle loro azioni.
Possono, quindi, evitare di mangiare, bere o scrivere in pubblico per timore di rimanere imbarazzati dal fatto che gli altri possano assistere ad un loro comportamento inadeguato o suscettibile di giudizio negativo, come il tremore delle loro mani, oppure temere di parlare in pubblico o con estranei perché preoccupati di dimenticare quello che devono dire, oppure per la paura di apparire poco chiari o di esprimere opinioni “stupide” o che non interessano nessuno.
Le persone che soffrono di ansie sociali sono molto sensibili alle critiche e al rifiuto, hanno difficoltà ad esprimere opinioni, sentimenti e desideri e hanno una bassa autostima.
Spesso questo determina un’estrema ansia anticipatoria che precede per giorni o settimane le situazioni temute e grosse difficoltà a fare amicizie e a mantenerle, col risultato di provare ansia praticamente ogni volta in cui si trovano in mezzo ad altri. Allora la fobia sociale può essere molto invalidante, può arrivare ad impedire di andare al lavoro o frequentare la scuola per molti giorni.
Inoltre questa forte ansia è accompagnata da sintomi fisici quali palpitazioni, tremori, sudori, tensione muscolare, nausea, secchezza delle fauci, vampate di calore, arrossamenti e mal di testa. Questi sintomi contribuiscono ad aumentare la paura della disapprovazione e possono diventare essi stessi motivo di paura e di eccessiva attenzione e controllo da parte della persona.
Nonostante molte persone con ansia sociale riconoscono che i loro timori sono eccessivi, non riescono comunque a gestirli, arrivando così a colpevolizzarsi ulteriormente per le loro condotte evitanti.
Ma ciò che caratterizza in modo particolare il disturbo non è tanto la paura del giudizio altrui, quanto le reazioni emozionali che queste persone hanno nei confronti di quel giudizio, reale o immaginario che sia.
Essenzialmente ciò di cui hanno paura i fobici sociali è l'intima esperienza di sentirsi imbarazzati, colpevoli, vergognosi, disgraziati, rifiutati o umiliati: credono che provare queste emozioni sia un'esperienza insopportabile e sono convinte di non essere in grado di poterle padroneggiare e superarle.
Gli ansiosi sociali considerano, in modo irragionevole, i loro comportamenti assolutamente evidenti e quindi impossibili da non notare, di conseguenza vivono le situazioni come se tutti li osservassero e li giudicassero, anche quando il più delle volte ciò non accade. Fortunatamente, come tutti i disturbi d’ansia, la fobia sociale è trattabile con ottimi risultati attraverso le procedure di terapia cognitiva e compotamentale scientificamente sperimentate.
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