La Acceptance e Commitment Therapy o ACT (tradotta letteralmente in italiano come Terapia di Accettazione e Impegno), è una forma di psicoterapia comportamentale e cognitiva di nuova generazione, supportata da ampie basi scientifiche ed empiriche, che aiuta a relazionarsi in modo diverso agli “eventi interni negativi” come i sentimenti ansiosi, gli stati d'animo depressi, i pensieri preoccupanti, i comportamenti autodistruttivi e/o a qualsiasi altra cosa che vi fa soffrire e vi crea problemi.
L’ACT è basata sulla
Relational Frame Theory (RFT): un programma di ricerca di base sulle
modalità di funzionamento della mente umana (Hayes, Barnes-Holmes, e
Roche, 2001). Questa ricerca suggerisce che molti degli strumenti che
le persone utilizzano per risolvere i problemi, conducono in una
trappola che crea sofferenza. L'obiettivo dell'ACT è quello di
arginare i modi in cui queste esperienze limitano la vita delle
persone, aiutandole a vivere in modo più ricco e significativo.
I tre punti fondamentali dell’ACT:
- “Mindfulness: è un modo di osservare la propria esperienza che, per secoli, è stato praticato in oriente attraverso varie forme di meditazione. Recenti ricerche nella psicologia occidentale, hanno provato che praticare la mindfulness può avere benefici psicologici importanti (Hayes, Follette, & Linehan, 2004). Attraverso tali tecniche si impara a guardare al proprio dolore, piuttosto che vedere il mondo attraverso di esso; si può comprendere che ci sono molte altre cose da fare nel momento presente, oltre a cercare di regolare i propri contenuti psicologici” (www.act-italia.org ).
- Con accettazione ci si riferisce ad un atteggiamento aperto e disponibile verso tutte le esperienze private interne - pensieri, sentimenti, sensazioni fisiche, impulsi ad agire e ricordi - anche quelle che creano disagio. Ciò non significa rassegnarsi alla propria situazione di sofferenza o cedere al dolore a cui di solito queste esperienze conducono.
- Per impegno si intende invece l’importanza di lavorare attivamente su quello che veramente sta a cuore alle persone, anche quando il dolore è presente. Spesso “quando si è coinvolti nella lotta contro i problemi psicologici spesso si mette la vita in attesa, credendo che il proprio dolore debba diminuire, prima di iniziare nuovamente a vivere. L’ACT invita a uscire dalla propria mente ed entrare nella propria vita intraprendendo azioni impegnate in direzione di quelli che sono i propri valori” (www.act-italia.org ).