Assertività significa vivere con serenità i nostri rapporti con gli altri con l’equilibrio di chi non subisce e non aggredisce; sostenere la propria integrità e dignità e allo stesso tempo incoraggiare ed accettare questo comportamento negli altri.
Comportarsi in modo assertivo vuol dire bilanciare i bisogni degli altri coi propri.
E’ un’interazione in cui non c’è uno sconfitto e un vincente, ma entrambi gli interlocutori della relazione sono vincenti. Generalmente si è passivi quando costantemente si antepongono i bisogni degli altri ai propri, si è aggressivi quando si antepongono i propri bisogni a quelli altrui, minimizzandoli o non considerandoli e si assertivi quando si equilibrano i propri e gli altrui bisogni e si agisce secondo le priorità che emergono, si può scegliere, cioè, se dare la priorità alle necessità altrui o se considerare maggiormente le proprie necessità.
Alla base dell’assertività ci sono una serie di abilità sociali, tra le quali, chiedere ciò che si desidera, rifiutare ciò che non si vuole ed esprimere i propri desideri positivi e negativi agli altri. Dato che il comportamento assertivo implica un’interazione con un’altra persona, esso implica il possesso e soprattutto la capacità di attuare nella vita di tutti i giorni queste abilità.
Tutti noi siamo d’accordo che nei rapporti interpersonali non sia corretto subire o aggredire gli altri. Inoltre, siamo consapevoli che lo stile di comunicazione ha molto a che fare con il modo in cui si dicono le cose. Infatti se il “come” piace, si ascolterà anche il “che cosa”.
Ma anche se il più delle volte siamo capaci a padroneggiare alcune abilità verbali e non verbali, quando ci troviamo in una situazione per noi difficile, può succedere che proviamo disagio e finiamo con l’emettere comportamenti non adeguati o sbagliati, domandandoci spesso: “Avrei potuto comportarmi diversamente?”, col risultato di sentirci peggio.
Alcune persone provano disagio nelle situazioni sociali in maniera così costante da sviluppare una cronica insicurezza personale e da fuggire nell’isolamento, con conseguenze negative sull’autostima. Altre, invece, non vivono in prima persona il disagio, ma con il loro comportamento creano disagio negli altri; col tempo queste persone vengono evitate e si ritrovano sole, senza neanche sapere perché. In definitiva comportamenti passivi e aggressivi portano entrambi all’infelicità.
Conoscere e lavorare sull’Assertività è un vero e proprio programma di incremento delle proprie abilità sociali e di miglioramento personale, il cui obiettivo è il raggiungimento della consapevolezza degli stili comunicativi necessari per poter gestire la propria vita sociale in modo adeguato, ossia senza provare disagio o senza creare disagio negli altri. Nei successivi articoli approfondiremo le caratteristiche degli stili assertivo, passivo e aggressivo.
mercoledì 24 dicembre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)